Il 2020 rappresenta una soglia simbolica: un arrivo e una partenza. Anno doppio e bisesto, come in un gioco di specchi ha amplificato problemi e soluzioni, fino al culmine segnato dall’emergenza coronavirus. Siamo arrivati alla fine di un decennio che ha impattato sulle nostre vite in modo deciso e a volte traumatico. Discontinuità e avvento di nuovi paradigmi hanno segnato l’Italia e il mondo intero: big data, sharing economy, fake news, influencer hanno fatto la differenza, nella politica, nel business, nella vita quotidiana. Gli anni Dieci del terzo millennio hanno marcato un punto di svolta all’insegna del modo digitale: soggettivo, contagioso, innovativo, istantaneo, ma anche inconsapevole, evanescente, pervasivo, guidato in modo potente e non trasparente da un’intelligenza artificiale controllata da pochi, da un pensiero politico tanto impoverito quanto spregiudicato, dall’aggressività di tanta comunicazione. Tutto ciò ha creato nuove possibilità e connessioni vitali, ma anche indicato un rischio elevato di futuro maldistribuito, alimentando forme individuali, civili e sociali di azione e reazione, nel bene e nel male.
È arrivato ora il momento di riaffermare la capacità simbolica di incidere nel futuro, e di sottolineare la presa di responsabilità che questo implica, proponendo un percorso di crescita verso un mondo più equilibrato, fatto di attivismo e desiderio di contare e di contarsi, di porsi al centro della scena con la propria presenza autentica, complementare a quella digitale. Gli anni Venti dovranno svilupparsi all’insegna di un’etica aumentata che guardi ai diritti di cittadinanza, protegga il mondo fisico a partire dalla salute e dall’ambiente, valorizzi le persone in carne e ossa e la loro dignità, utilizzando anche la potenza dei big data ma senza consegnarsi in modo acritico e irresponsabile alla potenza dell’algoritmo. Gli anni Venti potranno diventare un tempo e un luogo di rinascita culturale e innovazione sociale, a condizione che sappiano affrontare la sfida con coraggio. E le ipotesi concrete di rinascita indicate nel libro fanno leva su quei valori di servizio e condivisione, verità e fiducia, sostenibilità e intelligenza, profondità e negoziazione, unicità e universalità che da sempre rappresentano le qualità autentiche dell’Italia.

La Rinascita dell’Italia – Una visione per il futuro tra etica ed estetica aumentate
Editore: Egea (Giugno 2020)
Lingua: Italiano
Prezzo: € 16,00
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